Chi Siamo
La Tela – Voce è il laboratorio di canto popolare che ha dato origine al coro multietnico che, ad oggi, conta 35 donne di diversa provenienza, cultura, età e credo religioso, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità.
E’ un gruppo dove far nascere alleanze, creatività, esperienze e competenze al femminile, poiché l’unico requisito essenziale è il piacere di cantare insieme. Il segno distintivo del coro è la “Huipala”, sciarpa indigena simbolo di R-esistenza, Impegno e Convivialità, tessuta da una cooperativa di donne Ecuadoriane. Il doppio arcobaleno con cui è tessuta è segno dell’alleanza di tutte le comunità di resistenza indigena. I colori non sono ben definiti, ma ugualmente distinti e intrecciati da un filo rosso che li unisce, a significare la “convivialità delle differenze”, condizione di partenza per costruire assieme la pace.
Nel novembre 2009 il coro ha registrato un CD demo che contiene alcuni brani del proprio repertorio.
Nel giugno 2012 il coro ha partecipato ad un festival di musica corale a Sibiu, in Romania.
Nell'estate del 2013 il coro è stato invitato in Albania (esibendosi a Tirana e Scutari) e a Berlino.
A ottobre 2014 ha partecipato alle celebrazioni del 25esimo anno dalla caduta del muro di Berlino, cantando nella cittadina tedesca Bad Laasphe.
Nel mese di ottobre 2014 il cantautore friulano Loris Vescovo ha vinto la "Targa Tenco" per l'album Penisolâti, a cui abbiamo partecipato con una strofa di una ninnananna ucraina nella traccia Benandanti. L'album è stato presentato a Udine domenica 16 novembre, in una serata tenutasi al Teatro Palamostre che ha visto la partecipazione del Coro.
La maestra:
Claudia Grimaz, interprete, attrice e cantante con specifica formazione nell’ ambito del canto popolare di tradizione orale e delle composizioni contemporanee. Allieva, tra l'altro, di Giovanna Marini e ricercatrice etnofonica.
E' interprete a partire dall''89 come cantante e attrice di diversi spettacoli. Nel '95 è la corifea ne "I Turcs tal Friul" di P. P. Pasolini con la regia di Elio de Capitani.
Nel 2012 consegue il diploma specialistico in canto al conservatorio "J. Tomadini" di Udine.
SI è esibita in diversi concerti eseguendo opere di Ella Adaïewsky, compositrice e musicologa russa vissuta a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Due sono le sue partecipazioni in qualità di soprano ai concerti del Quirinale, a Roma.
Componente dell'Anahit Ensemble, si esibisce come soprano presentando un repertorio vasto, da quello “colto” a musiche attinte dal repertorio popolare d’autore (Komitas, De Falla, Villa-Lobos, ecc.).
Il repertorio:
Il repertorio proposto attinge alla tradizione popolare di varie regioni italiane ma anche di diversi paesi stranieri, non ha accompagnamento musicale, ma propone il fondersi delle diverse voci.
Il coro esegue canti di tradizione orale che spaziano dai canti d'amore ai canti di lavoro, dalla paraliturgia ai canti di tradizione popolare. Le lingue dei canti sono quelle regionali dell'Italia e, in certi casi, quelle di alcune enclave situate nel nostro territorio. Grazie alla presenza di donne di altri paesi si propongono anche canti in lingua straniera (serbo, bulgaro, spagnolo, albanese). Uno spazio importante è quello dedicato ai canti in lingua friulana che diventano reale occasione di integrazione. Ogni canto è accompagnato da una contestualizzazione che può riguardare caratteristiche linguistiche, culturali, ambientali. Ciò permette a tutte le donne del Coro un’ulteriore opportunità per riconoscere, rafforzare e/o condividere soprattutto l’identità friulana.